Ossario O Chiesa Dei Morti
Coordinate Y 5124400
Coordinate X 1567450
L’Ossario o Chiesa dei Morti sorge a nord della Chiesa di S. Giovanni Battista. È posto su un piano rialzato, e raccordato alla piazza antistante mediante una scalinata a cinque alzate. Le facciate delle due chiese definiscono la piazza principale di Lanzada, promiscuamente destinata alla funzione di sagrato ed al traffico viabilistico.
La facciata è bipartita da un cornicione aggettante, e coronata da un frontone triangolare. La parte più bassa è delimitata da imponenti pilastri sui quali è impostata la struttura ad arco della parte superiore. È caratterizzata da un grande portale, tripartito da due colonne che incorniciano i battenti centrali e definiscono, con le lesene d’angolo, le finestre laterali. I battenti, in legno di noce intagliato, sono sormontati da soprapporta delimitato da un architrave semplice con raccordi laterali ondulati che si impostano alla quota degli architravi delle finestre.
La parte superiore della facciata incornicia entro il grande arco a tutto sesto, una finestra monofora arcata.
Ai fianchi sono evidenti i fronti dei corpi laterali ad una falda, che presentano una grande apertura centinata e chiusa solo al piano strada da semplici porte in legno. Esse immettono al corridoio perimetrale realizzato al fine di isolare l’edificio dall’umidità del terreno retrostante e migliorarne l’isolamento termico.
L’interno è a pianta centrale, coperto da una volta a padiglione, e da una volta a botte sulla parte presbiterale. È pavimentato con lastroni di pietra locale a spacco. Attraverso una botola situata in prossimità dell’ingresso, è visibile la struttura ipogea dell’ossario.
Il cornicione di imposta delle volte presenta una fascia con decorazioni pittoriche a finto marmo. Sulla controfacciata è appeso un cartello commemorativo della consacrazione della chiesa di S. Giovanni Battista, originariamente posto nella sagrestia della stessa ed eseguito su tela da Cesare Ligari.
La costruzione dell’edificio sacro fu avviata nel 1749 quando sorse la necessità di nuovi spazi per la sepoltura dei morti, fino ad allora sepolti sotto il pavimento della chiesa parrocchiale.
Documenti d’archivio dimostrano che venne interpellato Pietro Ligari e che l’attuazione dell’opera fu affidata al capomastro Giov. Giacomo Cometti, che la completò definitivamente nel 1753.
L’edificio è in buono stato di conservazione ed è stato recentemente ricostruito il tetto.
La sua funzione cessò nel 1820 – 21, con la costruzione del cimitero posto ad est della Chiesa di S. Giovanni Battista. Attualmente viene utilizzato in occasione di feste e manifestazioni popolari.
i testi qui riportati sono presi dal CENSIMENTO DEI BENI CULTURALI della COMUNITA’ MONTANA VALTELLINA DI SONDRIO